sabato 20 giugno 2015

David Austin Gardens

Per gli amanti delle rose inglesi i giardini del celeberrimo ibridatore David Austin sono assolutamente una meta da non perdere, sia per il valore che rappresenta il luogo sia per la bellezza di cui vi parlerò.
Arrivare ad Albrighton è relativamente semplice grazie ai numerosi treni diretti che la collegano a Birmingham. Il paesino si presenta immediatamente grazie ad una mappa di attrazioni turistiche principalmente di tipo storico-architettonico:


Ed effettivamente si tratta di piccoli edifici del Seicento che hanno un indiscutibile fascino.


Ma è indubbio che andare ad Albrighton significa essere amanti dei fiori e ciò che colpisce il visitatore è la cura ed il gusto con cui ogni piccola villetta è contornata di un giardinetto multicolore in cui fiori di campo e splendide peonie si alternano agli immancabili roseti:


Trovando bel tempo suggerisco di raggiungere i giardini di Austin a piedi, ma si tratta di una camminata  di mezz'ora a passo spedito fra i giardini ed i campi, sconsigliata a chiunque non possa fare un po' di esercizio fisico. 
Dopo alcune centinaia di metri lungo una strada ad una carreggiata, quasi sterrata, stretta fra due alte siepi di arbusti e rose selvatiche, ci si imbatte nell'insegna tanto attesa e ci si prepara ad un'esperienza mozzafiato...


La struttura consta di un ampio parcheggio circondato da splendide rose (è interessante osservare la dimensione che possono assumere i diversi arbusti se lasciati a crescita quasi spontanea!), uno shop all'accoglienza, degli ampi spazi organizzati in aree e percorsi tematici ed una caffetteria che si affaccia sul giardino.
All'entrata si può usufruire di una guida organizzata in modo da poter segnare lungo i percorsi le rose che più piacciono, strategia anche commerciale impeccabile!

Nei giardini il tempo si ferma... Colori e profumi inebriano e lasciano incantati.

 

Osservando la crescita della piante c'è poi molto da imparare: la potatura, la vicinanza, l'altezza, le combinazioni fra rose e con altre perenni da bordura. 
Ogni pianta racconta qualcosa di diverso, basta osservare.
Lo stesso tipo di pianta inoltre può ricorrere nel giardino con abbinamenti e tagli diversi; cambia poi l'esposizione ed è interessante anche confrontare le diversità di crescita a seconda del contesto.

Particolarmente bella è una novità proposta nel catalogo 2915/16: la rosa bianca inglese Desdemona. Splendida. Certamente L'argomento del prossimo post! 



domenica 31 maggio 2015

Rosa Peter Pan


Non avevo mai tenuto rose patio, non ci avevo mai pensato.
Tuttavia devo riconoscere che hanno un loro speciale fascino, dato dalla grazia dei rami sottili e dei fiori piccoli ma perfetti.
Ho ieri ricevuto in regalo una pianta proprio speciale e, dopo averla ammirata a lungo oggi ho deciso di metterla a dimora in giardino.
Si tratta di un bellissimo esemplare di Rosa Patio Peter Pan, dell'ibridatore inglese Chris Warner: una cascata di fiori doppi rosso accesso, illuminati da un ciuffo di stami gialli in centro.
Creata nel 1997 incrociando die rose miniatura (Eyropener x Seedling), ha preso il colore striato della prima e la densità di petali della seconda, caratterizzandosi per essere una pianta 
densa di rami dal fogliame scuro e ricca di fiori ben distribuiti su tutto il cespuglietto.

Il profumo è molto lieve, quasi inesistente, ma poco importa dal momento che le ho trovato una bellissima collocazione: alla base di una aiuola sopraelevata, sotto i rami chiari della rosa Amber Cover, sempre tappezzante, ma più alta ed eretta.
Il nuovo cespuglietto porta un tocco di colore acceso e contrasta con le tinte tenui dell'altra rosa.


Sorrido notando come, involontariamente, vi sia un piacevole rimando fra questa pianta e la rosa rampicante poco distante Cassandra: entrambe hanno accidentali piccole striature bianche nei fiori più grandi... 

martedì 19 maggio 2015

Rosa Amber Cover

Oggi è fiorita la rosa tappezzante Amber Cover che ho acquistato a radice nuda da Rose Rifiorentissime.
La ho piantata alla base di un giovane melograno ad alberello è solo dopo l'inizio della stagione, quando ha fatto le prime foglie ho pensato che avrei dovuto posizionarla circa 20 cm più verso il bordo dell'aiuola... A me sembrava solo un fatto estetico.

Tuttavia la pianta si è orientata sempre di più bravo quella posizione e addirittura i rami dalla parte opposta sono ingialliti e seccati.
Non capisco la cosa: il lato che si è ridotto è vicino ad una clematis, pianta che dovrebbe stare bene con le rose.

Ad ogni modo, dicevo, oggi la Amber Cover ha cominciato a fiorire ed è proprio bella: i fiori sono piccoli e aggraziati, raccolti in mazzetti sani e vigorosi.
Sono contentissima di questa pianta e altrettanto di condividere i primi scatti a lei dedicati:


Rosa "Regina di Svezia" (Queen of Sweeden)

  Non posso nascondere che le rose inglesi mi piacciono particolarmente, ma non tutte, quelle che più hanno un carattere antico, con petali delicati, forme a coppa, non troppi petali e comunque delle corolle dalle forme eleganti e proporzionale con la pianta.

Da tempo cerco in internet foto della Regina di Svezia dell'ibridatore David Austin, per controllare se veramente poi le piante in giardino somigliano alla pubblicità.
Circa 2 mesi fa sono passata da Flover a Bussolengo e ho visto una bellissima pianta di questo tipo: I germogli nuovi robusti ed eretti, le foglie sane e di un bel verde intenso, l'accenno di qualche bocciolo... La ho comprata.

Non sapendo però che collocazione da darle nel giardino la ho tenuta in vaso un paio di settimane per poi trovarle un posto soleggiato e arioso ed in parte protetto dal vento da un oleandro.

Da una settimana la rosa sta fiorendo ed è uno spettacolo:

Le coroll sono perfette, i petali delicati di un rosa quasi perlato e la forma della pianta ben eretta dona anche ai fiori un portamento che definirei regale.

Ogni ramo termina in 3 boccioli e, come si vede dalla foto, si sta preparando anche un nuovo germoglio ancora più lungo con nuovi boccioli in cima.
In questi giorni vi è stato un caldo torrido ma, nonostante la fioritura in atto, la pianta si è dimostrata molto robusta e non ha sofferto il caldo come, ad esempio la Pat Austin di cui ho già parlato.
Non ha molto profumo, ma è decisamente incantevole e la consiglio caldamente!

mercoledì 13 maggio 2015

Clematis Amethist Beauty

A gennaio ho comprato da Teylors Clematis in Inghilterra una clematide molto speciale, un ibrido recente che loro promuovevano come parte della collezione New World Collection: la clematide Amethist Beauty.

Mi ero lasciata affascinare del viola intenso dei petali completamente monocromi e carichi di colore, oltre al fatto che si tratta di una clematide del terzo gruppo di poratura: una pianta cioè che fiorisce solo sugli steli nuovi e quindi va potata a livello ginocchio ogni anno
(Non amo le rampicanti troppo invasive e nemmeno il pensiero che se avessi fare dei lavori sulla cancellata potrei rischiare di deturpare una pianta.

La pianta è arrivata ricca di rami con varie gemme. Il freddo la ha tenuta quasi ferma per più di un mese ma da febbraio ha iniziato lentamente a sviluppare nuovi rami. È diventata lunga circa un metro e da un paio di settimana ha formato una cascata di boccioli.
Adesso si stanno aprendo e lo spettacolo di ieri mattina è stato formidabile: tanto viola! Anche più di quello della pubblicità!

Interessante che alcuni petali siano in parte come foglie.
La piantina è rigogliosa e i fiori (a differenza di altre piante) non stanno minimamente sbiadendo sotto questo sole cocente ch abbiamo a Verona ormai da giorni.

sabato 9 maggio 2015

Rosa per la mamma (Red Morsdag)

La Morsdag (Mother's Day) è una piccola poliantha dai fiori di 3 cm di diametro, a coppa, profumati e di un bell'amaranto.

La ho acquistata a febbraio a radice nuda assieme ad una sua variante di colore aranciato, come rose tappezzanti che dessero un po' di colore alla base delle rose più grandi.


Pur messe a dimora a distanza di 40 cm, in condizioni ambientali pressoché identiche, la Morsdag rossa si dimostrata fin da subito più robusta e generosa nella vegetazione, mentre le arancio è rimasta più piccola e vari rami sono morti.

Da 15 giorni su entrambe sono comparsi dei boccioli e, sorpresa di stamattina, la Morsdag rossa h fatto sbocciare proprio stamattina il suo primo fiore!

Dunque veramente la rosa per la festa della mamma, che dunque dedico con affetto a tutte le mamme che stanno leggendo o leggeranno questo post.



venerdì 8 maggio 2015

Rosa Pat Austin

Dopo lunga ricerca sulle rose inglesi, che adoro per la forma paffutella dei fiori, benché da anni desiderassi una rosa gialla, mi sono risolta ad acquistare un esemplare di Pat Austin dell'ibridatore inglese David Austin.
Non la ho acquistata dall'Inghilterra bensì dal sito di Rose Rifiorentissime, dopo aver parlato al telefono con il gentilissimo gestore di questo vivaio.

La rosa a radice nuda è arrivata corredata di cartellino distintivo e codice della pianta e la ho messa a dimora in un vaso.

Rispetto alle altre piante, acquistate nella stessa occasione (delle rose tappezzanti danesi di cui vi parlerò in un prossimo post) ha stentato a germogliare, ritardando di ben 2 settimane la comparsa delle gemme.

Tuttavia poi, in breve ha cominciato a presentare grosse gemme da cui si sono sviluppati due rami vigorosi lunghi ora 50 cm e dei rami minori rimasti lunghi circa 30 cm.
I rami minori terminano ora ciascuno con dei boccioli singoli che stanno fiorendo, mentre quelli lunghi hanno dei grappoli di 4,5 boccioli ciascuno.
Boccioli belli, affusolati e eretti.

I fiori dei rami minori si stanno ora aprendo, svelando finalmente il colore tanto atteso, in quanto raro e particolare: arancio ramato.

Sara forse il terreno, la luce o l'acqua, ma la rosa, indubbiamente bellissima e dal profumo speziato, non assomiglia minimamente alle foto in internet: è giallo polenta! 
Quando stamane il primo fiore è sbocciato ho riso pensando "volevi una rosa gialla? Eccotela!" 
Ed ora attendo informazioni da Austin a cui ho scritt inviando questo collage:





mercoledì 6 maggio 2015

Campanula portenschlagiana

Fiori piccoli e tanto colore per una tappezzante che ho sempre trovato molto allegra e vicina ai monti del Trentino.
L'anno scorso in questo periodo avevo acquistato in vivaio 6 piantine fiorite che hanno dato subito una nota di vivacità nelle aiule appena costruite.

Dopo un mese però una è morta ed un'altra si è ridotta poco a poco per arrivare ad essere a febbraio scorso una manciatina di foglie piccole e sofferenti.

Così prima dell'arrivo della primavera ho unito questa piantina con un'altra abbastanza piccola e tutte le ho spostate in modo da creare una nuova geometria e alternanza di colori per quest'anno è sperimentare un eventuale miglioramento.

La soddisfazione non è mancata: le campanule, nonostante il trapianto, si stanno sviluppando a vista d'occhio, al punto da dover essere ridotte ad oggi già 3 volte per evitare l'invasione degli spazi destinato alle piante limitrofe.
Solo nel corso dell'ultima settimana si sono ricoperte di boccioli e fra ieri ed oggi stanno fiorendo in modo delizioso!


martedì 5 maggio 2015

Rosa Cassandra Meilland

La primavera scorsa ho ereditato dal proprietario precedente del giardino una rosa rampicante rossa che a fatica ho salvato dall'eliminazione (era malata e rachitica e in molti mi consigliarono di sostituirla).
Mi sono a lungo interrogata su che pianta fosse - anche al fine di sapere al meglio come curarla e trattarla - ma dopo concimi e cure al fogliame mi fece solo dei fiori rossi di medie dimensioni, non riconducibili a piante in vendita nei vivai della zona.
Dopo una drastica potatura effettuata a febbraio, concimazione regolare e cura biologica contro i parassiti (vd. Ortica ed equiseto), sono arrivate le soddisfazioni ed anche un nome per questa pianta: ora sta fiorendo e le sporadiche striature bianche che sono comparse in alcuni dei fiori più grandi la hanno fatta riconoscere per una rosa Cassandre di Meilland.

Una pianta splendida che mi invidiano da tutto il vicinato: benché i due rami lunghi principali non arrivino al metro e mezzo, la pianta si è ricoperta di più si una cinquantina di boccioli di bella forma, che ora si stanno schiudendo dando uno spettacolo veramente incantevole.


Vi sono fiori singoli e steli da 4 a 11 boccioli, che si impongono al termine di rami nuovi di lunghezza dai 15 ai 30 cm.
È interessante notare che questi rametti si sono sviluppati con diverse lunghezze facendo arrivare i fiori tutti alla stessa altezza.

Lo spettacolo è ancora all'inizio: la maggior parte dei boccioli deve ancora schiudersi, ma di ora in ora questa ondata di colore sta aumentando, affascinando anche per la forma perfetta di ogni fiore e bocciolo.

Il profumo è molto leggero nei fiori più grandi e purtroppo praticamente assente in quelli più piccoli; la fragranza è fresca, fruttata, quasi di mela.

L'anno scorso, nonostante le pessime condizioni aveva fiorito ben tre volte: una fioritura precoce a fine aprile, una fioritura a fine giugno e poi nuovamente in settembre. Vedremo che succederà quest'anno.


Aggiungo la foto di stamattina (8 maggio) perché merita:



lunedì 27 aprile 2015

Clematis Nelly Moser

Come ho già accennato nel giardino da febbraio c'è anche una clematis Nelly Moser, che da subito ha ben attecchito e si è coperta di germogli.
Ora sta fiorendo: ogni giorno si apre un bocciolo nuovo ed è veramente una sorpresa.
Ogni fiore ha dai 6 agli 8 petali, senza che questo dipenda minimamente dalla grandezza del fiore.

Per scegliere il posto in cui metterla a dimora mi sono fatta consigliare dal vivaista:
le clematis sono molto resistenti se messe in tre specifiche condizioni, cioè buona esposizione al sole ma radici ombreggiate in modo che non si secchi mai il terreno, terreno senza ristagni.
E così ho fatto: la pianta è protetta ai piedi della recinzione, da un lato dal muretto e dall'altro dal fogliame di un elleboro ben espanso, mentre i rametti si stanno arrampicando sulla ringhiera, ben soleggiati e areati.


Il fiore di oggi ha 8 petali:

Per i curiosi la Nelly Moser è un ibrido storico: i Moser furono una delle più importanti famiglie di ibridatori europei e crearono nel 1896 la clematis Marcel Moser e l'anno seguente la Nelly Moser, che prese il sopravvento per la bellezza dei suoi fiori grandi e delicati ed è tuttora una delle piante più apprezzate nel suo genere.

sabato 25 aprile 2015

Ortica ed Equiseto per delle rose rigogliose

Come avrete capito, mi piace il giardinaggio bio, senza prodotti chimici e sostanze tossiche che hanno risultati veloci ma sempre ad un prezzo...

Avevo trascorso l'inverno preoccupandomi di trovare una soluzione efficace e non troppo costosa per le mie rose, affette da ticchiolatura e ruggine oltre che invase dagli afidi.
Nell'estate scorsa avevo avuto dei buoni risultati con degli spray pronti a base di ortica (per i parassiti) e a base di equiseto (come anticrittogamici), ma spendere ogni volta quasi 10 Euro per 75 cl di prodotto e vederli finire ogni settimana mi è sembrato decisamente eccessivo.

Ho provato a fare personalmente un macerato di ortica, ma è risultato inutilizzabile perché il tanfo che emanava era insostenibile (anche con mascherina).

Eppure l'ortica è un ottima pianta che aiuta su molteplici fronti e non volevo proprio rinunciare ad usarla perché:
- allontana i parassiti
- viene assorbita dalla pianta che irrobustisce la cuticola esterna
- contiene degli ormoni vegetali che stimolano la crescita e la germinazione

L'Equiseto, invece, modifica il PH sulle fogli e rende queste, anche nel caso di molta umidità, inospitali per la formazione di muffe e funghi (fra cui l'odiosissima ticchiolatura).

Ho trovato la soluzione in internet:
1 kg di polvere di ortica ed 1 kg di polvere di equiseto per circa 30 euro complessivi.
Se pensate che un litro di prodotto si prepara con circa 6 grammi di polvere, il conto è fatto!


Mescolo un cucchiaio da cucina di ogni polvere con dell'acqua. Quando si è formata una poltiglia omogenea della densità di uno yogurt la allungo con altra acqua fino al volume di 1 litro e la lascio per 24 ore in un barattolo chiuso, in un posto soleggiato.
Il giorno successivo verso il liquido in uno spruzzino, ricoprendo l'imbuto del travaso con un vecchio straccio da cucina (NB: lo straccio rimarrà grigiastro dopo il lavaggio).

Poi spruzzo sulle rose avendo cura di bagnarle interamente.
Risultato:
- Piante verdeggianti e rigogliose senza macchie;
- Le foglie hanno molti meno afidi e sono evidentemente più robuste perché non presentano deformazioni.

Ora aspetto le coccinelle ;-)

giovedì 23 aprile 2015

Una peonia resistentissima

Precisamente un anno fa, fra i lavori di scavo e recinzione del giardino sul retro della casa, dopo un passaggio violento e radicale del tagliaerba dovunque (che orrore!), sono state rimosse dagli operai delle grosse radici, buttate poi fra le macerie in un angolo del terreno. Dopo qualche giorno mi accorsi che una di queste, la più grossa, aveva fatto dei nuovi germogli nonostante fosse fuori dalla terra e, mossa a pietà, la ho messa provvisoriamente in uno strettissimo vaso di fortuna.
Il germoglio crebbe poco e male, ma a sufficienza da farmi riconoscere una peonia.

Non  pensavo che sopravvivesse a lungo, eppure a marzo scorso sono comparse delle piccole punte rosse. Ho allora provveduto a mettere la radice in uno vaso della giusta dimensione, con terra nuova e concime.
Al 10 aprile la pianta si presentava così:

In soli 15 giorni ecco lo stesso vaso:

Potrei già anche supporre che si tratti di una peonia rossa o rosa scuro, ma non lo so per certo e dunque attendo la sorpresa.

mercoledì 22 aprile 2015

Adalia bipunctata, la coccinella!!

Adoro le rose e naturalmente non amo vederle ricoperte di parassiti, in particolare afidi.
Come vi racconterò in un prossimo post, da febbraio sto spruzzando estratto di ortica ed equiseto sulle foglie ed il risultato non è male - forse i miei vicini con prodotti chimici se la cavano più in fretta ma le mie piante sono le più rigogliose...
Tuttavia a causa delle formiche, in pochi giorni ritrovo le piante piene di parassiti: le formiche infatti allevano gli afidi per cibarsi del siero dolciastro che producono, li posizionano sugli steli, li ridistribuiscono sulla pianta, li proteggono dagli aggressori.

Oggi ho preso la decisione di passare alla  LOTTA BIOLOGICA!
Ho cercato in internet informazioni e fra un clic e l'altro mi sono imbattuta nel sito di CocciCoccinella, ditta che vende coccinelle, adulte e larve.


Queste deliziose creature sono infatti, nel loro piccolo, dei famelici predatori e divorano fino ad un centinaio di afidi al giorno.
Piena di curiosità e non soddisfatta di aver letto e visionato tutto il materiale presente nel sito, ho telefonato.
Dall'altra parte della cornetta un signore belga gentilissimo che mi ha fornito tutte le indicazioni del caso: bloccare la salita delle coccinelle sulle piante, ritirare il pacco subito perché se va in giacenza gli animaletti muoiono, mettere gli insetti sulle foglie vicino al loro cibo prelibato possibilmente non prima o durante un temporale... Ok, ho comprato 100 larve di ADALIA BIPUNCTATA, cioè coccinella.
Per 3 settimane le larve divoreranno gli afidi, poi si trasformeranno in insetti adulti in grado di volare e rimarranno nel giardino solo se avranno da mangiare.
Ottimo no?
Arriveranno la settimana prossima e nel frattempo io dovrò trovare il modo per eliminare le formiche... Un formichiere? ;-)  

Viole cornute

Le viole cornute sono piantine veramente gratificanti: crescono velocemente e fanno molti fiori.
Purtroppo molto spesso vengono sfruttate come macchia di colore tutte accalcate le une alle altre, perché le si è comprate a basso costo in vivaio e sono piccole e striminzite, soffrono la sete ed i fiori (se si taglia grande) si afflosciano.

Basterebbero in realtà pochi accorgimenti per avere delle piante belle e rigogliose e qui vi voglio raccontare come ho fatto io ad avere una aiuola rigogliosa così:

Premetto che quelle che vedete in foto sono due singole piantine!

Innanzitutto non comprate viole da marzo in poi: è già quasi tardi perché possono avere alcuni giorni di seguito di bel tempo e caldo e se sono sotto il sole si disidratano in fretta visto che hanno un apparato radicale cresciuto in piccolissimi vasetti.
LE VIOLE SI COMPRANO IN NOVEMBRE. Io ne ho comprate 10 di vari colori a 20 cent l'una ed ora ho rivestito 2 metri di aiuola.

La terra deve essere sempre umida.
Non ho mai annaffiato di inverno ed ora lo faccio una volta in settimana: le piantine si sono ingrandite molto senza bisogno di cure speciali ed ora con il fogliame proteggono da sole il terreno dal disseccamento.

Sciogliere bene il luogo dove piantarle è importante per avere piante rigogliose: le mie prendono sole di pomeriggio, quindi riescono a tollerare il caldo maggiore, ma di mattina restano in ombra e questo è importante; delle piante posizionate in un luogo troppo a lungo soleggiato non si svilupperanno in lunghezza e non copriranno il terreno perché, per non disidratarsi, rimarranno più compatte.


martedì 21 aprile 2015

Tulipani Festival

A ottobre scorso ho comprato in offerta una confezione con 10 bulbi di tulipani 'Festival'.
Ho atteso fine novembre per interrarli poiché la maggior parte aveva già il germoglio e non era ancora abbastanza freddo in maniera costante: temevo di avere la fioritura precoce ed ho attesto.
I bulbi dei tulipani si "attivano" col freddo ed è dunque opportuno che siano già in terra in inverno.

Durante il mese di marzo sono cresciuti velocissimi, in una aiuola di circa 2 metri e larga 20 cm.
La terra lì è molto poca, ma queste piantine non hanno grandi necessità.
Con inizio aprile hanno mostrato il bocciolo e in una decina di giorni si sono allungati gli steli e colorati i petali.
E' una gioia vederli!


Iniziamo!

Da ormai un anno vivo in questa nuova casa e da subito mi sono occupata di ricostruire e ripopolare di piante il piccolo giardino antistante.
Si tratta di un angolino esposto a ovest, con pieno sole il pomeriggio.
Siamo a Verona, quasi vicino alle colline di Montorio, dove una leggera brezza spesso rinfresca dalla calura e dall'umidità della pianura.
Stamane è sbocciato il primo fiore della clematis Nelly Moser che ho messo a dimore assieme a due sue sorelle a febbraio e la gioia che mi ha dato questo elegante e delicato fiore mi ha spinta a realizzare finalmente l'idea – che avevo orami da mesi – di condividere sul web i pensieri, le gioie e la vita di questo piccolo mio tesoro.

Buona lettura a tutti!